La Bibbia

Maccabei 2 16

Sapienza

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Capitolo 1

1

 Queste cose avvennero dopo che Alessandro il Macedone, figlio di Filippo, uscito dalla regione dei Kittim sconfisse Dario, re dei Persiani e dei Medi, e regnò al suo posto, cominciando dalla Grecia. 


2

 Intraprese molte guerre, si impadronì di fortezze e uccise i re della terra; 


3

 arrivò sino ai confini della terra e raccolse le spoglie di molti popoli. La terra si ridusse al silenzio davanti a lui; il suo cuore si esaltò e si gonfiò di orgoglio. 


4

 Radunò forze ingenti e conquistò regioni, popoli e principi, che divennero suoi tributari. 


5

 Dopo questo cadde ammalato e comprese che stava per morire. 


6

 Allora chiamò i suoi luogotenenti più importanti, che erano cresciuti con lui fin dalla giovinezza e mentre era ancora vivo divise tra di loro il suo impero. 


7

 Regnò dunque Alessandro dodici anni e morì. 


8

 I suoi subalterni assunsero il potere, ognuno nella sua regione; 


9

 dopo la sua morte tutti cinsero il diadema e dopo di loro i loro figli per molti anni e si moltiplicarono i mali sulla terra. 


10

 Uscì da quelli una radice perversa, Antioco Epìfane, figlio del re Antioco che era stato ostaggio a Roma, e assunse il regno nell'anno centotrentasette del dominio dei Greci. 


11

 In quei giorni sorsero da Israele figli empi che persuasero molti dicendo: «Andiamo e facciamo lega con le nazioni che ci stanno attorno, perché da quando ci siamo separati da loro, ci sono capitati molti mali». 


12

 Parve ottimo ai loro occhi questo ragionamento; 


13

 alcuni del popolo presero l'iniziativa e andarono dal re, che diede loro facoltà di introdurre le istituzioni dei pagani. 


14

 Essi costruirono una palestra in Gerusalemme secondo le usanze dei pagani 


15

 e cancellarono i segni della circoncisione e si allontanarono dalla santa alleanza; si unirono alle nazioni pagane e si vendettero per fare il male. 


16

 Quando il regno fu consolidato in mano di Antioco, egli volle conquistare l'Egitto per dominare due regni: 


17

 entrò nell'Egitto con un esercito imponente, con carri ed elefanti, con la cavalleria e una grande flotta 


18

 e venne a battaglia con Tolomeo re di Egitto. Tolomeo fu travolto davanti a lui e dovette fuggire e molti caddero colpiti a morte. 


19

 Espugnarono le fortezze dell'Egitto e Antioco saccheggiò il paese di Egitto. 


20

 Ritornò quindi Antioco dopo aver sconfitto l'Egitto nell'anno centoquarantatrè, si diresse contro Israele e mosse contro Gerusalemme con forze ingenti. 


21

 Entrò con arroganza nel santuario e ne asportò l'altare d'oro e il candelabro dei lumi con tutti i suoi arredi 


22

 e la tavola dell'offerta e i vasi per le libazioni, le coppe e gli incensieri d'oro, il velo, le corone e i fregi d'oro della facciata del tempio e lo sguarnì tutto; 


23

 si impadronì dell'argento e dell'oro e d'ogni oggetto pregiato e asportò i tesori nascosti che riuscì a trovare; 


24

 quindi, raccolta ogni cosa, fece ritorno nella sua regione. Fece anche molte stragi e parlò con grande arroganza. 


25

 Allora vi fu lutto grande per gli Israeliti in ogni loro regione. 


26

 Gemettero i capi e gli anziani, le vergini e i giovani persero vigore e la bellezza delle donne svanì. 


27

 Ogni sposo levò il suo lamento e la sposa nel talamo fu in lutto. 


28

 Tremò la terra per i suoi abitanti 


29

 Due anni dopo, il re mandò alle città di Giuda un sovrintendente ai tributi. Egli venne in Gerusalemme con ingenti forze 


30

 e rivolse loro con perfidia parole di pace ed essi gli prestarono fede. Ma all'improvviso piombò sulla città, le inflisse colpi crudeli e mise a morte molta gente in Israele. 


31

 Mise a sacco la città, la diede alle fiamme e distrusse le sue abitazioni e le mura intorno. 


32

 Trassero in schiavitù le donne e i bambini e si impossessarono dei greggi. 


33

 Poi costruirono attorno alla città di Davide un muro grande e massiccio, con torri solidissime, e questa divenne per loro una fortezza. 


34

 Vi stabilirono una razza empia, uomini scellerati, che si fortificarono dentro, 


35

 vi collocarono armi e vettovaglie e, radunato il bottino di Gerusalemme, lo depositarono colà e divennero come una grande trappola; 


36

 questo fu un'insidia per il santuario e un avversario maligno per Israele in ogni momento 


37

 Versarono sangue innocente intorno al santuario e profanarono il luogo santo. 


38

 Fuggirono gli abitanti di Gerusalemme a causa loro e la città divenne abitazione di stranieri; divenne straniera alla sua gente e i suoi figli l'abbandonarono. 


39

 Il suo santuario fu desolato come il deserto, le sue feste si mutarono in lutto, i suoi sabati in vergogna il suo onore in disprezzo. 


40

 Quanta era stata la sua gloria altrettanto fu il suo disonore e il suo splendore si cambiò in lutto. 


41

 Poi il re prescrisse con decreto a tutto il suo regno, che tutti formassero un sol popolo 


42

 e ciascuno abbandonasse le proprie leggi. Tutti i popoli consentirono a fare secondo gli ordini del re. 


43

 Anche molti Israeliti accettarono di servirlo e sacrificarono agli idoli e profanarono il sabato. 


44

 Il re spedì ancora decreti per mezzo di messaggeri a Gerusalemme e alle città di Giuda, ordinando di seguire usanze straniere al loro paese, 


45

 di far cessare nel tempio gli olocausti, i sacrifici e le libazioni, di profanare i sabati e le feste 


46

 e di contaminare il santuario e i fedeli, 


47

 di innalzare altari, templi ed edicole e sacrificare carni suine e animali immondi, 


48

 di lasciare che i propri figli, non circoncisi, si contaminassero con ogni impurità e profanazione, 


49

 così da dimenticare la legge e mutare ogni istituzione, 


50

 pena la morte a chiunque non avesse agito secondo gli ordini del re. 


51

 Secondo questi ordini scrisse a tutto il regno, stabilì ispettori su tutto il popolo e intimò alle città di Giuda di sacrificare città per città. 


52

 Anche molti del popolo si unirono a loro, tutti i traditori della legge, e commisero il male nella regione 


53

 e ridussero Israele a nascondersi in ogni possibile rifugio. 


54

 Nell'anno centoquarantacinque, il quindici di Casleu il re innalzò sull'altare un idolo. Anche nelle città vicine di Giuda eressero altari 


55

 e bruciarono incenso sulle porte delle case e nelle piazze. 


56

 Stracciavano i libri della legge che riuscivano a trovare e li gettavano nel fuoco. 


57

 Se qualcuno veniva trovato in possesso di una copia del libro dell'alleanza o ardiva obbedire alla legge, la sentenza del re lo condannava a morte. 


58

 Con prepotenza trattavano gli Israeliti che venivano scoperti ogni mese nella città 


59

 e specialmente al venticinque del mese, quando sacrificavano sull'ara che era sopra l'altare dei sacrifici. 


60

 Mettevano a morte, secondo gli ordini, le donne che avevano fatto circoncidere i loro figli, 


61

 con i bambini appesi al collo e con i familiari e quelli che li avevano circoncisi. 


62

 Tuttavia molti in Israele si fecero forza e animo a vicenda per non mangiare cibi immondi 


63

 e preferirono morire pur di non contaminarsi con quei cibi e non disonorare la santa alleanza; così appunto morirono. 


64

 Sopra Israele fu così scatenata un'ira veramente grande. 


Sapienza 2

 

 

 

 

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